40^ SCARPINATA DI PRIMAVERA
22-03-2015 22:23 - Brevissime
Cosimo alla Corsa del Saracino di qualche stagione fa.
Siena, 22.03.2015
La gara da me prescelta per il primo fine settimana di primavera è un collinare di 15.7 km splendidamente disegnato nella spettacolare campagna senese. Percorso molto tecnico ed impegnativo dal punto di vista muscolare, con continui saliscendi ed almeno due salite mozzafiato.
Alla partenza siamo a occhio e croce poco meno di 300 podisti, tra i quali saluto con piacere gli aretini Enzo Patrussi (Gregge Ribelle) e Giorgio Governini (U.P. Policiano). È anche presente una rappresentanza abbastanza nutrita di una nuova società podistica di Ponticino e l'ottimo Paolo Stocchi (Podistica Amatori) che si classificherà secondo assoluto.
Per me dovrebbe trattarsi di una gara di preparazione per la prossima mezza (Prato ? Firenze ?) in alternativa al classico "medio" da correre in solitudine. In realtà, viste le caratteristiche del percorso, si tratta di molto di più di un medio e poi, si sa, la gara è gara..
La partenza è in salita, 2 km non troppo ripidi che fanno già selezione, seguiti da altrettanti di discesa corribile. I successivi due chilometri, in piano, precedono un tratto boschivo di circa 1500 m in cui il percorso si sviluppa su uno sterrato molto sconnesso e in salita che determina un'ulteriore selezione. Sono abbastanza in sofferenza e comunque, visto il concreto rischio d'infortunio, decido di correre con prudenza, pur mantenendo il contatto visivo con il gruppetto con cui ho percorso i primi chilometri.
Il tratto successivo si snoda tra le caratteristiche colline della campagna senese, punteggiata da torri ed edifici si campagna. La pendenza favorevole ed un timido sole consentono finalmente di tirare un po' il fiato e di godere dello splendido paesaggio.
Ormai siamo nuovamente in prossimità del capoluogo, per raggiungere il quale dobbiamo tuttavia affrontare un ulteriore salita. La fatica comincia a farsi sentire ed è indubbiamente il momento di stringere i denti, per non perdere contatto con i diretti avversari. Terminato questo tratto mancheranno "soltanto" 4 km al traguardo, anche se l'amico Giorgio mi ha messo in guardia riguardo alla pendenza dell'ultima salita.
Effettivamente l'approccio visivo è spaventoso - sembra quasi un muro - anche se cerco di convincermi che sarà una salita relativamente breve e che comunque sarà dura per tutti. Tiro fuori le ultime energie e, pur senza riuscire ad incrementare particolarmente il ritmo (viaggio intorno ai 5'/km scarsi), riesco a prendere qualche decina di metri di vantaggio sui miei diretti avversari. Il tratto successivo, leggermente più dolce, lo corro in splendida solitudine, come del resto gli ultimi 700 metri di discesa (finalmente) che conducono al traguardo. All'arrivo di questa bellissima gara mi classifico 32° assoluto e 5° di categoria.
Una nota finale sull'ottima organizzazione della A.S.D. "S.P. Torre del Mangia". Da segnalare in particolare la presenza di parcheggi, spogliatoi, docce (calde !), n° 2 ristori lungo il percorso + uno finale e segnalazioni chilometriche finalmente precise, anche se venivano segnalati i chilometri residui e non quelli percorsi.
E come pacco gara e premi di categoria ..... vino a volontà.
Cosimo Convertino
Quella salita di cui sopra dovrebbe essere la stessa che c'era alla Befana a coppie. salita dura ma nel finale. Fatta dal vostro redattore anni fa. Confermo quanto detto da Cosimo. Aveva dovuto esserci Francesca Barneschi che poi, per motivi familiari e non agonistici, ha optato x il trail. Le salite saranno anche dure..durissime. Ma volete mettere.. Nel Trail viste ultimamente storte e stiramenti...sempre difficili da curare e convertire in ...voglia di ripartire. Comunque ognuno fa le sue scelte. La corsa dà libertà di scelta. Cosimo ,come sempre, puntuale.
Stefano Del Mastro
Fonte: Cosimo Covertino e Stefano Del Mastro
La gara da me prescelta per il primo fine settimana di primavera è un collinare di 15.7 km splendidamente disegnato nella spettacolare campagna senese. Percorso molto tecnico ed impegnativo dal punto di vista muscolare, con continui saliscendi ed almeno due salite mozzafiato.
Alla partenza siamo a occhio e croce poco meno di 300 podisti, tra i quali saluto con piacere gli aretini Enzo Patrussi (Gregge Ribelle) e Giorgio Governini (U.P. Policiano). È anche presente una rappresentanza abbastanza nutrita di una nuova società podistica di Ponticino e l'ottimo Paolo Stocchi (Podistica Amatori) che si classificherà secondo assoluto.
Per me dovrebbe trattarsi di una gara di preparazione per la prossima mezza (Prato ? Firenze ?) in alternativa al classico "medio" da correre in solitudine. In realtà, viste le caratteristiche del percorso, si tratta di molto di più di un medio e poi, si sa, la gara è gara..
La partenza è in salita, 2 km non troppo ripidi che fanno già selezione, seguiti da altrettanti di discesa corribile. I successivi due chilometri, in piano, precedono un tratto boschivo di circa 1500 m in cui il percorso si sviluppa su uno sterrato molto sconnesso e in salita che determina un'ulteriore selezione. Sono abbastanza in sofferenza e comunque, visto il concreto rischio d'infortunio, decido di correre con prudenza, pur mantenendo il contatto visivo con il gruppetto con cui ho percorso i primi chilometri.
Il tratto successivo si snoda tra le caratteristiche colline della campagna senese, punteggiata da torri ed edifici si campagna. La pendenza favorevole ed un timido sole consentono finalmente di tirare un po' il fiato e di godere dello splendido paesaggio.
Ormai siamo nuovamente in prossimità del capoluogo, per raggiungere il quale dobbiamo tuttavia affrontare un ulteriore salita. La fatica comincia a farsi sentire ed è indubbiamente il momento di stringere i denti, per non perdere contatto con i diretti avversari. Terminato questo tratto mancheranno "soltanto" 4 km al traguardo, anche se l'amico Giorgio mi ha messo in guardia riguardo alla pendenza dell'ultima salita.
Effettivamente l'approccio visivo è spaventoso - sembra quasi un muro - anche se cerco di convincermi che sarà una salita relativamente breve e che comunque sarà dura per tutti. Tiro fuori le ultime energie e, pur senza riuscire ad incrementare particolarmente il ritmo (viaggio intorno ai 5'/km scarsi), riesco a prendere qualche decina di metri di vantaggio sui miei diretti avversari. Il tratto successivo, leggermente più dolce, lo corro in splendida solitudine, come del resto gli ultimi 700 metri di discesa (finalmente) che conducono al traguardo. All'arrivo di questa bellissima gara mi classifico 32° assoluto e 5° di categoria.
Una nota finale sull'ottima organizzazione della A.S.D. "S.P. Torre del Mangia". Da segnalare in particolare la presenza di parcheggi, spogliatoi, docce (calde !), n° 2 ristori lungo il percorso + uno finale e segnalazioni chilometriche finalmente precise, anche se venivano segnalati i chilometri residui e non quelli percorsi.
E come pacco gara e premi di categoria ..... vino a volontà.
Cosimo Convertino
Quella salita di cui sopra dovrebbe essere la stessa che c'era alla Befana a coppie. salita dura ma nel finale. Fatta dal vostro redattore anni fa. Confermo quanto detto da Cosimo. Aveva dovuto esserci Francesca Barneschi che poi, per motivi familiari e non agonistici, ha optato x il trail. Le salite saranno anche dure..durissime. Ma volete mettere.. Nel Trail viste ultimamente storte e stiramenti...sempre difficili da curare e convertire in ...voglia di ripartire. Comunque ognuno fa le sue scelte. La corsa dà libertà di scelta. Cosimo ,come sempre, puntuale.
Stefano Del Mastro
Fonte: Cosimo Covertino e Stefano Del Mastro
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