IL giorno dopo. Riflessioni e pensieri (alcuni) sulle gare, sulle statistiche e sui Test sugli atleti.

Anche questa è andata. Ogni volta che vi è una gara importante si pensa a quella successiva. Per fare cosa? Per andare meglio, studiare gli avversari e migliiorare. Già e come. Riflettendo sui dati in possesso dell´atleta o dell´allenatore. Almeno così è se vi piace. Il 10.000 in pista e i risultati di alcune gare non pervenuti mi hanno fatto e pensare di scrivere qualcosa. Sabato scorso ero impegnato ea Grosseto ed ho lasciato il mio cronometro miultiuso a Giacobbe. Mi sono raccomandato di prender i tempi alla Simona gabrielli.. Era indecisa e non sapeva come comportarsi. Io avevo detto: "vai sul passo", ma quale. Alcuni tecnici usano il test Conconi altri il Faraggian e così via. IO uso il cronometro e ragione su quello che vedo e che dovrebbero vedere anche gli atleti. Sia il Test Conconi che il Faraggiana studiano l´andatira attraverso il consumo di ossigeno e l´affaticamento previo prelevamento del sangue. Per dirla semplice. Ora guardate i giri che ha fatto Simona nei 10.000. Ma proseguo un´attimino su ciò che avevo detto a Giacobbe. Cerca qualcuno che prenda i tempi anche a te. Poi con 4 serie dei 10.000 addio cronometraggio. Ebbene anche Giacobbe ha fatto una gar veloce all´inizio e poi in calo nel finale. Ma io guardo i tempi e gli avversari e come corrono. Non importa che allenamento hanno fatto. Il risultato è la conseguenza dello stato di forma di ognuno ed il risultato è il valore espresso col tempo. Ma la gara come va interpretata. Qui il punto. Simona, non al top della condizione, doveva partire a 1´48" a giro e poi avrebbe fatto meglio sicuramente. La dimostrazione che non era cotta dall´ultimo giro percorso a 15" meno del precedente. Giacobbe è passato al 5000 col personale (19´40") circa che lo avrebbe portato abbondantamente sotto 40´ al 1° 10.000 e alla veneranda età di 58 anni. Solo perchè è arrivato 12° su 13 era scontento. Mentre Simona pur avendo vinto era scontenta del tempo. Uno abituato su strada mentre l´altra con la figlia che corre in pista guarda al tempo. Entrambi hanno margini. Trabucco, Di Marco, Cara, a Giacobbe non dicono niente ma hanno vinto anche europei. Erano tutti consapevoli di quello che facevano. Caldo umidità e passo gara. Sguerri aveva il solo compito di arrivare come Bassi che erano coscienti del loro valore. Autodidatti (ora) ma consapevoli del passo da tenere.Guardando e sentendo le gare un grandissimo Indra da Lana(Bolzano) conosciuto biondo e ritrovato senza capelli ma fortissimo. Lo era anche da giovane. E´ responsabile tecnico in Alto Adige e ha una figlia astista. Nazionale da sempre. Ora la ciliegina del Mondiale. Laura Vento ha assistito a questo primato e ha lascoiato la fliglia che andava a vincere a Civirella. Dove sono le classifiche? Non so come sono arrivati i nostri runners. Le foto dicono e non dicono. Magdalena lo sapeva perchè la stessa si è precipitata a vedere le gare dei decathleti e le staffette. In tribuna Cacioli e MEzzanotte (nostra riserva). La staffetta avrebbe fatto una discreta figura: Sguerri(rinunciatario perchè super acciaccato ) Bassi perchè la macelleria era aperta, Tonelli x residui dolori e Giusti perchè rimasto solo. IL sabato avevo commentato la gara del Lago di Montepulciano dove oltre ai soliti tornava alla vittoria celestini Guido e Matteo, Bellinato faceva doppietta con Severi e la squadra 5^ x enorme quantità di assenti. Domani sera un debutto "strano" Francesca Barneschi correrà con la sorella Silvia nella staffetta 2 x 2 Km. femminile.

Fonte: Redazione